Quando
lo scarico del water scorre incessantemente per un cattivo
funzionamento o un guasto crea non pochi disagi, partendo dal
fastidioso rumore continuo e continuando per lo spreco d'acqua che
ne deriva, e, indipendentemente dalla tipologia e dei materiali
utilizzati per la sua realizzazione, le cause da cui il
malfunzionamento può derivare sono sempre le stesse.
Le
soluzioni più moderne mettono a disposizione interventi risolutivi
rapidi e poco invasivi, anche quando è prevista la sostituzione
completa del gruppo di scarico del bagno, grazie ad una rapida
individuazione di quali pezzi o meccanismi con il tempo e l'uso sono
andati a usurarsi e a perdere la capacità di svolgere correttamente
la loro funzione portando all'inevitabile perdita dello scarico.
Molto spesso i problemi dello scarico del water provengono da
malfunzionamenti del galleggiante o del sistema di riempimento, ed
in entrambi i casi le operazioni per risolvere ogni malfunzionamento
sono rapide e poco onerose, che si tratti di sostituire
completamente i pezzi o di ripristinarne un corretto funzionamento
sostituendo magari le guarnizioni interessate.
Per evitare
complicazioni e sviluppi indesiderati è sempre bene affidarsi ad un
idraulico esperto che sappia quali siano i corretti posizionamenti
degli elementi interessati, correggendo ad esempio dove necessario
l'altezza del livello dell'acqua.
L'ambiente
bagno è suscettibile al verificarsi di piccoli problemi che possono
identificarsi come perdite, o danni provocati dall'usura, lavori che
possono essere facilmente svolti grazie a dei rapidi interventi che
evitino il peggiorare della situazione.
E' il caso di quei
guasti e malfunzionamenti che vengono creati dal continuo uso dei
sanitari e delle rubinetterie, ad esempio quando il rubinetto,
aperto e chiuso ormai innumerevoli volte, ha condotto ad un
deterioramento della guarnizione che se non viene sostituita produce
un continuo e fastidioso gocciolio, fenomeno che può verificarsi
anche al sifone della doccia.
Ma non solo, anche i continui
accumuli di calcare dentro il rubinetto può portare a far produrre
un tappo che porta l'apparecchio ad emettere un fischio quando viene
aperto, e, se l'accumulo oltre che nel rubinetto va a raggiungere
anche il tubo di reflusso, allora sarà necesario sostituire l'intero
pezzo, e quindi accorgersi presto di queste situazioni può evitare
spesso spese più ingenti del dovuto.
Continuando poi con le
tubature, che a contatto con liquidi troppo caldi o freddi possono
dilatarsi o contrarsi, andando a produrre durante la loro attività
dei fastidiosi rumori, è possibile in alcuni casi rivestirli con
materiale insonorizzante per risolvere definitivamente il problema,
che può essere dato anche da variazioni di pressione.
Con
il passare degli anni, gli impianti idrosanitari possono manifestare
nel tempo degli inconvenienti dovuti a delle piccole e fastidiose
perdite, le cui cause sono molteplici e ognuna proveniente da
fattori differenti, ma non sempre è necessario eseguire lunghi e
indesiderati interventi murari, ma è possibile intervenire con mezzi
non invasivi in grado di offrire ugualmente una soluzione al
problema.
I motivi per cui possono verificarsi queste perdite
possono essere molti, come ad esempio errori nella posa in opera
delle tubazioni, o magari filettature non eseguite a regola d’arte,
ma non solo, infatti anche le sollecitazioni prodotte dalla presenza
di apparecchiature che con il loro movimento possono provocare
allentamenti delle giunzioni, e ognuno di questi problemi può far
scattare il campanello d'allarme sulla presenza di una perdita
nell'impianto.
Oltre alle spiacevoli conseguenze come
macchie, muffe e ruggini, anche la necessità di dover alimentare la
caldaia attraverso l'apposito rubinetto, rappresentano dei segnali
che ci permettono di capire che qualcosa nell'impianto idrico
andrebbe sistemato.
Fra le soluzioni più moderne e meno
invasive, troviamo dei prodotti liquidi specifici, che, una volta
immessi nell'impianto dopo aver effettuato un accurato lavaggio,
hanno la capacità di sigillare dopo poche ore le piccole perdite
diffuse nell'impianto, permettendo di raggiungere in questo modo
anche le parti più nascoste.
Il limite di questi liquidi è
rappresentato da quelle tubazione rivestite con guaine in pvc o
altri prodotti che non permettono la creazioni di intercapedini atte
a far funzionare correttamente questi liquidi, che si solidificano a
contatto con l'aria, la cui presenza è impedita dalla presenza di
questi.
Grazie a questi prodotti è possibile effettuare una
riparazione completa alle tubazioni interessate con procedure valide
sia in collocazioni unifamiliari che condominiali, per le quali
rimangono le stesse procedure, ma in tempistiche differenti.
Molto
spesso, a causa di usi sbagliati ed eccessivi, si tende a sprecare
una risorsa importante e preziosa come l'acqua, e questo non solo
con un impatto ambientale notevole, ma che si fa sentire anche in
bolletta per via dei consumi.
Ottenere dei risultati, anche
minimi, nel breve tempo, è possibile grazie a piccoli accorgimenti
che non vanno a modificare le nostre quotidiane abitudini, come ad
esempio l'installazione di un miscelatore d'aria che applicato a
docce o a rubinetti può ridurre i consumi senza modificare le
proprie abitudini.
Per poter incidere davvero sui consumi e
sugli sprechi è necessario imparare a gestire i consumi dei vari
apparecchi, come durante operazioni come la rasatura in bagno o il
lavaggio di pentole e stoviglie in cucina, e in questo modo,
attraverso un uso certamente più attento, si possono assicurare dei
buoni risultati in modo tale da utilizzare sempre la giusta quantità
d'acqua.
Utilizzando apparecchi e rubinetterie sempre più
avanzate, infine, è possibile sfruttare le loro caratteristiche
innovative per una corretta e migliore erogazione e miscelazione
dell'acqua, tecnologia applicabile sia su rubinetterie tradizionali
che in ambienti come le docce e il bagno in generale.
Per
fronteggiare la presenza nella propria abitazione di umidità o
muffa, magari proveniente da ambienti interni come cucine o bagni, o
addirittura favorita o proveniente da fonti esterne, è necessario
utilizzare una serie di accortezze che possano creare una barriera
protettiva attorno alla casa.
Questi problemi possono essere
dati da molteplici cause, come una eccessiva condensa proveniente
dall'ambiente della cucina o del bagno, o anche un cattivo
isolamento delle pareti, senza dimenticarci la causa più ricorrente
in molti ambienti, l'umidità di risalita dal sottosuolo.
L'umidità di risalita è spesso un problema sottovalutato, preso in
considerazione soltanto quando il muro comincia ormai a mostrare
aloni scuri e con l'intonaco scrostato, segni visivi dell'umidità
che dà prova di una sua massiccia presenza ormai già da tempo,
infatti questa sale dal terreno verso la superficie, attaccando i
muri dall'interno e provocando danni quali rigonfiamenti, macchie e
muffe dannose per la salute.
Questi danni inoltre sono la
causa di una cattiva risposta della propria abitazione verso le
temperature esterne, conducendo a causa del muro umido il freddo
d'inverno, e il caldo d'estate, problema che influisce non solo sul
confort ambientale della propria abitazione, ma soprattutto il
consumo in bolletta per apparecchi climatizzatori.
Per capire
quale tipo di problema affligge la propria abitazione, bisogna
controllare come e dove si estendono le macchie di umidità, come ad
esempio quelle che partendo dal pavimento, sfumano poi verso l'alto
lungo il muro, che identificano fenomeni di umidità di risalita, o
ancora macchie concentrate solo in pochi punti possono identificare
perdite dell'impianto idrico o degli scarichi.
Per poter
affrontare questo serio problema con professionalità, è sempre bene
affidarsi ad esperti qualificati del settore che possano indicarci
al meglio quali sono le cause e le possibili soluzioni al problema,
intervenendo tempestivamente con interventi in grado di proteggere
la propria abitazione da questi sgraditi fenomeni.
Una di
queste possibili soluzioni è quella di utilizzare delle speciali
resine da iniettare alla base dei muri interessati dal fenomeno,
andando a creare una vera e propria barriera chimica contro la
risalita dell'umidità, utilizzando prodotti appositi che non
danneggiano le zone interessate e in più sono atossiche, inodori e
non infiammabili.
Quando
viene progettato un impianto idrico, è sempre una buona precauzione
inserire all'interno dell'impianto dei sistemi che intervengano
prontamente nel caso di danneggiamento o manomissione delle parti di
cui è composto.
Questo perchè il nostro impianto idrico con
il tempo tende a usurarsi, ad esempio a causa del suo continuo uso o
grazie all'ossidazione delle tubature, e può portare a conseguenze
anche gravi per l'ambiente abitativo.
Se poi perdite d'acqua
si verificassero in punti non in vista, e non facilmente
rintracciabili, allora le conseguenze potrebbero farsi ancora più
serie compromettendo in alcuni casi anche la sicurezza
dell'edificio.
Essendo per la maggior parte sotto traccia,
poter controllare con facilità tutto il nostro impianto idrico non è
semplice, e le case produttrici stanno cercando di risolvere il
problema tramite sistemi di sensori che possano rilevare possibili
perdite, anche le più piccole.
Alcuni di questi sistemi, i
più moderni, hanno sistemi automatici collegati ai sensori che
intervengono anche automaticamente bloccando l'afflusso dacqua
laddove viene rilevata una possibile perdita, avvisando al contempo
il proprietario del rilevato guasto.
Considerando i possibili
danni derivanti da un'allagamento in casa, confrontare i benefici
che sistemi del genere forniscono rispetto alla sua assenza, si
capisce che avere un buon sistema anti allagamento è un investimento
per la prevenzione contro incidenti che possono essere ben più gravi
ed onerosi, se affrontati senza la giusta prevenzione.
Per rendere un bagno adatto all'utilizzo da parte di persone con ridotte
capacità motorie, non sempre è necessario realizzare tutto da zero,
a volte infatti una ristrutturazione intelligente, che tenga conto
di quali modifiche permettano alle persone disabili di muoversi più
agevolmente, dà la possibilità di una maggiore autonomia e una
maggiore accoglienza.
Non ci sono norme specifiche che
impongono dimensioni base del bagno da rispettare, lasciando libertà
progettuale grazie alle poche regole da seguire, a garanzia di una
facilità di movimento, ma progettare il bagno affinchè possa essere
utilizzato in sicurezza da persone anziane o disabili, necessita di
una pianta quadrata dalle dimensioni di almeno 180-200 cm di lato,
che permetta la creazione di uno spazio centrale in cui poter far
manovra con una sedia a rotelle.
Per rendere il bagno un
ambiente comfortevole per tutti è necessario innanzitutto attrezzare
il bagno di modo che ad ogni lato di questo corrisponda una sola
funzione, come lavabo o doccia, wc e bidet, prediligendo l'utilizzo
di modelli di sanitari sospesi, che sono di minor ingombro e
facilitano le pulizie.
Le misure necessarie a rendere il
bagno funzionale a queste persone sono molteplici, come ad esempio
la necessità di collocare il lavabo ad un'altezza di 80 cm, per
consentire il passaggio delle gambe, o ancora l'altezza del wc,
compresa fra i 38 e i 55 cm, correlato ai maniglioni e alle
impugnature di sicurezza che permettono i movimenti, o ancora il
piatto doccia, da installare a filo pavimento, dotato di sedile
ribaltabile che consenta una completa padronanza dei movimenti in
totale sicurezza.
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