Quando
si realizza un ambiente esterno, come un cortile o un giardino, è
imprescindibile la costruzione di un idoneo impianto di
scolo e smaltimento delle acque piovane, specie se il
cortile dovesse essere asfaltato o lastricato, della rampa di un
garage o di uno stradello privato, cioè negli spazi privi di
canaline di scolo. È da evidenziare che il ristagno delle acque
piovane genera ampie pozzanghere, che a loro volta possono provocare
grossi disagi. Di solito una rete di smaltimento delle acque
piovane ben ideata si compone da:
- una rete
di scolo della copertura dell'edificio, data da grondaie in
simmetria allo sporto di gronda e da pluviali esterni o incassati
nel caso di un tetto a falde.
- pozzetti prefabbricati
in corrispondenza dell'arrivo a terra dei pluviali
- tagliole
protette da griglie e/o cunette laterali per rampe e stradelli con
pavimentazione in asfalto o cemento;
- un'eventuale vasca di
raccolta per il riciclo dell'acqua piovana, come per gli sciacquoni
dei bagni o l'irrigazione del giardino, negli edifici
ecosostenibili.
Tali dispositivi devono essere accostati ad
alcuni accorgimenti progettuali nella locazione delle aree esterne,
come la predisposizione di opportune pendenze per far confluire
l'acqua piovana nei punti di raccolta, l'uso di guaine di
impermeabilizzazione in correlazione all'attacco a terra
dell'edificio e l'inserimento di un opportuno numero di pozzetti,
tombini e tagliole: un pozzetto per ciascun pluviale proveniente dal
tetto, esterno o a parete; un tombino o caditoia per 100 mq di
superficie, e una tagliola ogni 200-300 metri di rampa o stradello.
Tuttavia, è sempre opportuno dimensionare opportunamente la rete di
scolo delle acque piovane in funzione della piovosità media annua e
del temporale più violento previsto nella zona oggetto di
intervento.Per l'installazione di canaline e pozzetti, dediti allo
smaltimento dell'acqua piovana, affidati con fiducia ai nostri idraulici qualificati
ed esperti.
Nel
momento in cui si elabora il progetto di una nuova cucina bisogna
pensare sia alla corretta posizione sia dei mobili che degli
impianti, tra cui ovviamente l'impianto idraulico.
Succede di predisporre l'arredamento della cucina quando già gli
scarichi e le prese elettriche sono esistenti. Accade di conseguenza
che è il progetto dell'arredamento a doversi adeguare agli impianti.
Questo si verifica perché spesso l'ubicazione di scarichi
e prese elettriche non tiene conto di un progetto preciso, ma ha
luogo su indicazioni date in modo approssimativo senza una vera e
propria consapevolezza progettuale.
La procedura da osservare
sarebbe quella di ideare simultaneamente l'arredo della
cucina ed i relativi impianti. Innanzitutto di estrema
importanza risulta essere la posizione del lavello. Se la cucina è
ubicata contro una parete, le uscite delle tubazioni per
l'alimentazione dell'acqua e lo scarico andrebbero costruite in
simmetria della base del lavello, che è l'unica che poi può essere
controllata e monitorata. Se proprio non si può posizionare il
lavello e le derivazioni dell'acqua nello stesso punto della stanza,
si può provare con il cosiddetto vuoto sanitario, che molte ditte
produttrici di cucine suggeriscono. Infatti le basi dei mobili
dispongono nella parte posteriore verso il muro di uno spazio vuoto
della profondità variabile dai 6 ai 20 cm, in cui si possono far
passare gli impianti.
Se si opta di usare il vuoto sanitario
si consiglia di montare il tubo dello scarico ad una quota più bassa
rispetto al tubo di alimentazione dell'acqua per scongiurare
interferenze qualora ci dovessero essere delle perdite. Ad ogni modo
la soluzione migliore sarebbe al contrario usare il canale
attrezzato per tubazioni dell'acqua che vedono coinvolti alcuni
elettrodomestici della cucina, come la lavastoviglie, per far
confluire i loro scarichi in quello del lavandino. I mobili per il
lavello hanno un'apertura sul retro, dentro la quale trovano spazio
gli attacchi. Se desideriamo collocare il lavello in un'isola al
centro della stanza urge appurarne la possibilità in particolar modo
per quanto riguarda lo scarico.
Bisogna attentamente
valutare:
- la posizione del lavello;
- la
posizione della colonna di scarico posta su una parete della casa
che convoglierà le acque verso la fognatura;
- lo spessore
del sottofondo del pavimento.
Se hai esigenza di eseguire
tali lavori nella tua cucina rivolgiti alla nostra azienda,
un nostro idraulico fidato studierà tutte le possibilità da poter
attuare, lasciandoti senz'altro soddisfatto.
La
sostituzione del vecchio WC risulta essere un intervento
non esattamente semplicissimo. Per ragioni igieniche e puramente
tecniche è preferibile incaricare un idraulico esperto. A tal
proposito puoi fare affidamento sulla nostra azienda, un idraulico
abilitato si recherà presso la tua abitazione per svolgere al meglio
l'intervento da te richiesto. L'idraulico sia che debba sostituire,
sia che debba spostare il WC eseguirà un lavoro ad
hoc.
L'idraulico prima di procedere e di spostare il
precedente WC, controllerà il sifone di scarico, se è congiunto alla
tubazione a parete o a pavimento. Sospenderà il rifornimento
dell'acqua e svuoterà la cassetta del wc. Se è il caso di cambiare
anche la cassetta, toglierà le tubature di adduzione e di
troppopieno e allenterà con la chiave il grosso dado della tubatura
di scarico alla base della cassetta. Se il raccordo è fermato dalla
corrosione ed è necessario sostituire il wc, l'idraulico segherà la
tubazione. Dopo aver smontato la cassetta, taglierà il tubo di
scarico del troppopieno dalla parete con lo scalpello. Muoverà i
fissaggi a pavimento e raschierà il precedente stucco. A questo
punto il tecnico rimuove la vecchia tazza.
Se si dovesse
accidentalmente rompere il tubo di scarico, l'idraulico provvederà
al taglio della tubazione così da aggiungere un nuovo raccordo alla
stessa. In seguito al taglio della tubazione di scarico si opta per
il raccordo flessibile di unione della tazza allo scarico. Sono
disponibili, dagli appositi rifornitori raccordi con angolature
diverse, persino per l'allineamento fuori asse. L'idraulico prima di
inserire il raccordo controllerà che il diametro interno della
tubazione di scarico e la distanza tra lo scarico e lo scarico del
WC. Finalmente dopo aver montato il raccordo di platica nel tubo di
scarico del water, presserà il raccordo e il tubo di scarico nella
tubatura. Poi fisserà il water al pavimento.
Il
modo migliore per ritrovare il proprio benessere psicofisico
è ritagliarsi qualche momento per sé all'insegna del relax.
Le moderne tecnologie rendono possibile farlo all'interno della
propria casa con la cromoterapia combinata all'aromaterapia.
I ritmi frenetici della vita che conduciamo ci portano ad accumulare
stress e tensione emotiva, nel momento in cui lo
stress fisiologico si impadronisce della nostra persona, siamo
soggetti a malumori emotivi e sociali.
Dunque urge intervenire regalandosi qualche ora di relax, inserendo
la SPA tra le mura domestiche, in bagno
o all'interno della doccia. Questo angolo di
benessere andrà anche ad arredare in modo sublime la tua sala da bagno.
Con un semplice gesto si può trasformare la
tua giornata tra luce, aromi, musica e magia. La cromoterapia è una
vera e propria medicina alternativa che viene usata come trattamento
per la cura delle malattie.
Le luci si azionano mediante
tramite un tasto touch screen collocato sullo specchio. La luce,
indiretta ma diffusa, viene generata da led luminosi: si riflette
sul soffitto, colora lo spazio bagno. All'interno del mobile può
essere
presente un lettore con un sistema di
casse audio integrate, un diffusore di aromi
e una
centralina di comando che produce effetti luminosi e
scenografie particolari. In una delle soluzioni che vi
proponiamo possono essere quattro i diversi programmi benessere
attivabili tramite il touch screen nello specchio: si può scegliere tra due
programmi risveglio, un programma relax e uno concilia sonno per la
notte.
L'associazione di sequenze di luci soffuse e aromi
appropriati, ti consentirà di rilassarti e di immergerti nel
benessere più assoluto. In un piccolo accessorio è possibile
rintracciare tutto quello che serve per il wellness domestico.
Possiamo trovare in questo accessorio un design essenziale ed
elegante, ideale per ogni ambiente. Inoltre offre l'opportunità di
connettersi al proprio Ipod, smartphone o lettore multimediale, consentendo di ascoltare la propria compilation
o svegliarsi con la radiosveglia al ritmo della musica preferita.
Per concludere in bellezza questo viaggio sensoriale, non poteva
mancare un sano idromassaggio sempre abbinato alla cromoterapia.
Combattere l'ansia e l'agitazione con rimedi naturali e terapeutici
per la mente ed il corpo: bastano un sottofondo musicale soave,
candele profumate e immergersi in un caldo bagno. Godere di un
rilassante idromassaggio, è possibile combinare trattamenti di cromo
e aromaterapia in una delle preziose vasche Jacuzzi. Realizzare
tutto ciò in casa propria è possibile, basta rivolgersi all'esperienza
nel settore della nostra ditta per possedere un angolo di paradiso a portata
di mano.
La
manutenzione della cucina a gas è essenziale e deve
avvenire con una certa cadenza periodica, sia per preservarne
l'igiene che il funzionamento per un impiego in totale sicurezza.
Per un funzionamento della cucina a gas in sicurezza,
bisogna effettuare in dati periodi una meticolosa manutenzione, sia
del fornello che della parte interna della cucina, e pulire a fondo
per serbare un'igiene costante.
Per un uso salvaguardato di
questo tipo di cucina è fondamentale esaminare lo stato del
tubo del gas, soprattutto se in gomma, e sostituirlo
sistematicamente alla scadenza. Per una manutenzione idonea, la
cucina a gas deve essere controllata e pulita sia esternamente che
internamente in modo assiduo. Il tecnico competente dovrà
innanzitutto togliere i bruciatori del gas e esaminarne i fori.
Tutti i bruciatori dovranno poi essere bagnati in una soluzione
d'acqua e solvente appositi per il grasso. Poi, andranno allargate
le viti che tengono fermo il piano superiore della macchina.
Quest'ultimo andrà quindi completamente tolto e pulito. In questo
modo, rimarranno scoperti e visibili tutti i condotti del gas. Con
l'aiuto di un aspiratore sarà necessario ripulire la parte interna,
detergendo poi la superficie con prodotti specifici. È fondamentale
effettuare una pulizia profonda.
In seguito bisognerà
appurare che lo sporco sia stato rimosso totalmente ed in seguito
controllare la fiamma. Se la fiamma dovesse sembrare debole oppure
irregolare, sarà bene intervenire sul regolatore del gas. A questo
punto l'idraulico dovrà togliere la manopola di comando, che può
essere a pressione oppure fermata attraverso una piccola vite. Tolta
la manopola, potrà agire sulla vite di regolazione rimasta scoperta,
ruotandola con l'aiuto di un cacciavite fino a quando la fiamma non
avrà una potenza idonea.
Una componente a cui prestare estrema
cura per accertarsi che la cucina funzioni perfettamente
è il tubo
del gas. L'integrità del tubo e la sua periodica sostituzione
sono
importanti per scongiurare pericoli in cucina. Il tubo della cucina
a gas può essere di acciaio o in gomma. Qualora si prediligesse
il
tubo in acciaio i costi sarebbero più elevati ma non è prevista una
scadenza per la sostituzione, anche se è comunque consigliabile un
controllo periodico per stimare che sia in buone condizioni. Il tubo
d'acciaio, per le sue caratteristiche, è raccomandato per le
macchine ad incasso.
I tubi in gomma, molto più utilizzati,
presentano un costo che in genere non arriva ai cento euro al metro
ed hanno una scadenza quinquennale. Al fine di collocare in modo
opportuno il tubo in gomma, bisogna vagliarne il metraggio esatto.
Se troppo corto infatti senza dubbio si presenteranno delle
difficoltà nel posizionare la macchina mentre se troppo lungo,
dovendo essere riavvolto, potrebbe danneggiarsi e provocare perdite
di gas. Ad ogni modo il tubo in gomma deve possedere sulla
superficie la data di scadenza. Per effettuare la sostituzione del
tubo di acciaio o di gomma per la cucina a gas, rivolgiti con
fiducia alla nostra ditta: in poco tempo ti invieremo un professionista abilitato e qualificato per questa
specifica mansione.
Le
abitazioni moderne presentano spazi vivibili sempre più ridotti,
dunque si adottano sempre di più su soluzioni pratiche come gli open
space nelle zone a giorno con cucina e soggiorni comunicanti o
separati visivamente da filtri di tipo mobile, stanze da letto
compatte arredate con mobili indispensabili quali letto, comodino,
cassettiera e armadio.
Gli stessi bagni diventano
sempre più piccoli, di circa 4 mq o meno, in base ai limiti
previsti dalle normative vigenti, è per questo motivo che servono
soluzioni salva spazio che sfruttino al massimo la superficie utile
calpestabile assicurando l'inserimento i sanitari utili al
soddisfacimento dei bisogni. Un'alternativa innovativa sono i
water e bidet a incasso, sanitari a scomparsa che,
tramite un meccanismo, si aprono all'uso e si chiudono quando non
servono, lasciando poi lo spazio libero per un passaggio più
agevole.
Tali sanitari non implicano variazioni
dell'impianto idrico e dello scarico tradizionale, sono
ideali per bagni piccoli ma anche nel caso si voglia realizzare un
wc in più all'interno della casa, magari in un angolo preposto. Sono
igienici e semplici da usare, basta girare una manopola per farli
comparire o scomparire. Occorre ideare una struttura muraria ad hoc,
incassarli in un mobile come quello che ospita il lavabo.
Il sanitario a scomparsa è davvero un'innovazione utile
che stravolge la concezione dell'arredo nel bagno e trasforma
totalmente l'uso degli spazi. Il sanitario può così non essere il
responsabile assoluto dell'ingombro, in quanto è occultato
all'interno di un mobile oppure nella parete. Questa tipologia di
sanitari si rivela di facile utilizzo anche per le persone
diversamente abili, rientra in un sistema funzionale e sicuro che
aggiunge vivibilità al bagno rendendolo sgombro in caso di cadute
accidentali.
Il funzionamento è automatizzato:
è sufficiente pigiare il pulsante per avviare l'apertura, la
chiusura e lo scarico del sanitario, e in assenza di energia
elettrica, il sanitario si può aprire e chiudere manualmente. Per
installare i sanitari ad incasso rivolgiti con
fiducia all'esperienza dei nostri idraulici, i migliori di Firenze e
Provincia.
Gli
impianti ibridi consentono di mettere a frutto tecnologie
moderne ed ecosostenibili, incrementando il benesssere in casa e
riducendo le spese. Riportiamo in riferimento una direttiva europea
accolta in Italia con il Decreto Legislativo 28/11
che ha stabilito i vincoli per la generazione di acqua calda
sanitaria, di energia termica e di energia elettrica per i nuovi
fabbricati e per quelli sottoposti a ristrutturazioni considerevoli.
Le fonti di energia primaria sono intese come
quelle fruibili in natura da usare senza alcuna alterazione, appunto
ritenute rinnovabili, come il solare (fotovoltaico o termico) e
l'eolico, o esauribili come il petrolio ed il carbone. Per le
tipologie di fabbricati poc'anzi menzionati si necessita la
progettazione e l'esecuzione di un impianto che ottenga il massimo
rendimento dalle fonti rinnovabili di energia in modo da
coprire almeno il 50% del fabbisogno di energia primaria
necessaria per la produzione di acqua calda sanitaria. Analogamente
per gli stessi edifici deve essere ideato e realizzato un impianto
che esaurisca l'energia rinnovabile.
I sistemi ibridi
consistono in una combinazione di tecnologie con le quali
si impiegano le fonti rinnovabili, in base alla disponibilità e alle
condizioni climatiche, e ci si attiene alle leggi sul risparmio
energetico a salvaguardando il globo terrestre. Gli elementi
caratteristici di un sistema ibrido li possiamo
rintracciare in: una pompa di calore aria/acqua, un sistema solare a
pannelli solari fotovoltaici ed una caldaia a condensazione, il
tutto regolamentato da un impianto elettronico di controllo. In
particolar modo per generare acqua calda sanitaria può essere
impiegato un sistema di accumulo, sul quale operano
contemporaneamente i pannelli solari termici e la caldaia a
condensazione, i pannelli solari fotovoltaici cooperano notevolmente
a diminuire la spesa di energia elettrica sia per gli usi tipici del
fabbricato sia nel momento in cui è attiva la pompa di calore.
Ulteriori alternative possono essere
rappresentate da accumuli, con altre serpentine di scambio,
riservati oltre alla produzione di acqua calda sanitaria anche al
supplemento di energia solare termica per l'impianto di
riscaldamento, o all'uso della pompa di calore anche per generare
acqua calda sanitaria. Importante è la caratteristica del meccanismo
contemporaneo sia della caldaia che della pompa di calore. I sistemi
ibridi consistono in un'idea rivoluzionaria che comporta il
risparmio energetico e in bolletta, tutelando l'ambiente e la
natura.
I
miscelatori termostatici offrono l'opportunità di regolare in
maniera corretta la temperatura dell'acqua, assicurando efficienza e
un considerevole risparmio idrico. Ma quali sono le peculiarità di
un miscelatore termostatico?
Una lunga doccia calda è un
piacere che tutti vorremmo concederci al termine di una faticosa
giornata di studio o lavoro. Detto ciò, per trasformare questo
momento piacevole e rilassante (ed evitare sgradevoli incidenti
domestici, soprattutto nel caso di bambini piccoli in casa) occorre
regolare perfettamente la temperatura dell'acqua. A tal proposito,
possiamo dire che ciò oggi è possibile, anche in modo molto
semplice, con un miscelatore termostatico che dà anche una serie di
altri vantaggi. Infatti, oltre a mantenere costante la temperatura
dell'acqua per l'intera durata di una doccia, questo dispositivo
garantisce sicurezza e risparmio di acqua, con relativa riduzione
della bolletta.
La comodità è forse il vantaggio più
evidente: anche dopo aver chiuso temporaneamente l'acqua per
insaponarsi o farsi lo shampoo, al momento del risciacquo non sarà
più necessario trafficare con il rubinetto per ritrovare la
temperatura ottimale, rilassandosi piacevolmente ed evitando di
prendere freddo.
La sicurezza è invece assicurata dal
mantenimento costante della temperatura dell'acqua, oltre che dalla
presenza di un blocco di temperatura, il quale, pre-impostando
determinati valori, ostacola le ustioni accidentali dovute all'
acqua troppo calda. Poi, tramite la progettazione eseguita in modo
eccelso, mantiene lontani i flussi di acqua bollente dalla
superficie esterna del rubinetto, i modelli di ultima generazione
non scottano più esternamente, consentendo maggiori livelli di
sicurezza e il comfort. Il risparmio idrico si deve a due fattori:
un conseguimento più rapido della temperatura desiderata, che elude
il vano scorrimento di acqua limitando gli sprechi, e una
miscelazione più proficua tra aria e acqua, mantiene inalterata la
potenza del getto.
Tutti abbiamo avuto modo di notare che nei
servizi igienici delle nostre case i miscelatori termostatici, sono
incassati a parete, sia a vista nei bidet, lavandini e vasche da
bagno e sono dotati di due ingressi separati per l'acqua calda e
fredda, muniti di valvole di non ritorno e piccoli filtri per
trattenere le eventuali piccole impurità, e di una sola uscita per
l'acqua alla temperatura voluta.
L'interno del rubinetto è
quindi cavo e formato da due camere separate a forma di sifone.
Indispensabile è inoltre la cartuccia termostatica, da surrogare con
cadenza periodica, essa è essenziale per la regolazione dell'acqua.
L'interno della cartuccia è invece provvisto di una capsula elastica
piena di materiale molto sensibile al calore, che scaldandosi
accresce il proprio volume, aprendo/chiudendo un otturatore che
blocca il flusso dell'acqua fredda. Infatti, è proprio la cartuccia,
la principale innovazione dei miscelatori termostatici.
I
problemi di pressione dell'acqua, in particolar modo per gli
appartamenti in edifici con diversi piani, sono solitamente ovviati
con l'uso di sistemi ad autoclave. L'acqua fornita dalla rete
pubblica alle abitazioni ha una pressione dell'ordine di alcuni bar,
con variazioni dovute alle località ed al numero di utenze soggette.
I problemi di pressione dell'acqua, in particolar modo per le
abitazioni in edifici a più piani, sono solitamente ovviati con
l'impiego di sistemi ad autoclave.
Negli impianti di
autoclave le componenti basilari sono: un serbatoio, per accumulare
una quantità di acqua in base alle esigenze degli utenti; una pompa
elettrica con portata e prevalenza, in funzione dell'impianto idrico
da servire; un vaso di espansione ed un pressostato. Un pressostato
ha la funzione di azionare la pompa elettrica in funzione della
pressione dell'acqua nell'impianto. Il pressostato attiva la
circolazione della pompa dell'impianto quando la pressione
dell'acqua in esso è minore ad una soglia di riferimento, di
conseguenza la stessa pompa viene chiusa nel momento in cui la
pressione è troppo elevata. Così, cali di pressione della rete
pubblica di adduzione acqua vengono compensati immediatamente, con
l'aggiunta dell'acqua del serbatoio.
L'autoclave per essere
efficiente solo nelle ore di punta o di giorno viene disattivato di
notte, quando la richiesta di acqua è minima. Non è concesso
attingere acqua dalla rete pubblica, possibili esigenze legate ad
una pressione superiore di quella di rete possono essere soddisfatte
con serbatoi o contenitori che operano a pressione ambiente, ossia
riempiti rispetto ad essa a pelo libero. Il livello di tali serbatoi
può essere mantenuto costante con l'utilizzo di un galleggiante.
Come tutti i sistemi impiantistici anche quelli con autoclave
hanno bisogno di manutenzione, in particolare occorre verificare
periodicamente la pressione del vaso di espansione. La perdita di
pressione comporta continui cicli di accensione e spegnimento della
pompa di circolazione. Tali cicli continui, a loro volta, possono
logorare la stessa pompa di circolazione e lo stesso vaso di
espansione può rovinarsi o letteralmente rompere il suo componente
essenziale, la membrana che ne costituisce la camera ad aria. In
quest'ultimo caso è necessario sostituire il vaso di espansione.
Altre esigenze di manutenzione sono quasi sempre causate
dall'inquinamento esistente nell'acqua derivante dalla rete, e sono
deleterie per il pressostato. Le impurità, infatti, accumulandosi
nello stesso pressostato ne possono provocare uno stato di blocco
della commutazione, nel quale il pressostato resta permanentemente
aperto o chiuso, compromettendo l'efficacia dell'intero sistema. I
detriti possono anche mutare il funzionamento del pressostato.
Quest'ultimo, infatti, può continuare a commutare al variare della
pressione dell'acqua nell'impianto ma il flusso dell'acqua non è più
regolare per gli utenti a causa dei detriti che tendono ad
ostacolarne il passaggio.
Per effettuare la pulizia del
pressostato è necessario dis-alimentarlo elettricamente e svuotare
l'impianto in termini di pressione. Ciò è eseguibile aprendo il
rubinetto idrico posto più in basso rispetto agli altri. Pressostato
e relativo condotto devono essere accuratamente puliti rimuovendo
tutti i detriti e l'eventuale sabbia in essi accumulati. Per far
effettuare la manutenzione dell'autoclave rivolgetevi ad un
idraulico abilitato.
Il
mercato, oltre ai modelli più avanzati ed innovativi, ci permette di
scegliere in alternativa modelli di rubinetterie funzionali e facili
da azionare, come i miscelatori monocomando per il lavandino o la
vasca, che vengono realizzati con forme semplici, senza però
rinunciare alla qualità.
Tutti questi modelli, per quanto
basilari, hanno in dotazione dispositivi che limitano la portata
dell'acqua e ne regolano il flusso, permettendo di non sprecare
troppa acqua nell'uso di tutti i giorni.
Gran parte di questi
modelli sono realizzati in acciaio inox con finitura cromata,
permettendo quindi a questa tipologia di rubinetteria a resistere a
lungo nel tempo, inoltre sono assolutamente igienici e facili da
pulire.
Infine, le forme semplici e lineari di questi modelli
tradizionali, dalle forme squadrate e geometriche o più curvilinee e
affusolate, permetteno in più di adattarli a molti tipi di stili e
di arredo dell'ambiente bagno.
Nelle
abitazioni dotate di un solo locale bagno, come spesso accade negli
appartamenti di vecchia costruzione, molto spesso è necessario far
incontrare i bisogni e le necesstà dell'intera famiglia in un unico
ambiente, che dovrà essere realizzato in maniera tale da svolgere
più funzioni per essere un ambiente comodo e pratico per tutti i
suoi utilizzatori.
A cominciare dalla distribuzione degli
attacchi degli impianti, la giusta progettazione infatti permette di
fruire dell'ambiente con più usi contemporaneamente, e quindi
permettere un maggiore sfruttamento degli spazi, anche verticali,
per permettere il posizionamento dell'arredamento e dei dispositivi
necessari a rispondere ad ogni necessità e bisogno.
A
cominciare dai doppi lavabi ad incasso, molte sono le soluzioni che
permettono di individuare la giusta soluzione al proprio caso,
permettendo di inserire ad esempio un piccola area lavanderia, se
necessario, utilizzando appositi mobili per inserirvi gli
elettrodomestici che in questo modo sfrutteranno anche lo spazio in
verticale, oltre che in orizzontale, in quanto questa tipologia di
mobili è componibile ed in grado di venire incontro ad ogni esigenza
progettuale del caso.
Questa tipologia di mobilio è studiata
appositamente per rispondere a questo genere di problemi, essendo
predisposti al contenimento di elettrodomestici o dispositivi come
lavatrici, asciugatrici o altro, con tanto di relativi accessori,
permettendo di comporre lo schema che meglio s'adatta nell'ambiente
desiderato, senza che problemi come l'umidità possano intaccarne
l'integrità e le caratteristiche di pregio.
Il
progresso nel campo degli elettrodomestici per la casa è da sempre
all'insegna dell'efficienza, di una sempre maggiore semplicità nel
loro utilizzo e soprattutto all'insegna della riduzione dei loro
consumi energetici, in quanto gli elettrodomestici occupano una
buona fetta della spesa energetica della propria abitazione.
In più, lo sviluppo di modelli sempre nuovi ed avanzati ha permesso
di trovare soluzioni per meglio integrare ed adattare questi
elettrodomestici negli ambienti più diversi, presentando ad esempio
modelli a scomparsa totale, o comunque dotati di tutte le
caratteristiche necessarie per soddisfare le richieste più esigenti.
A cominciare dalla loro classe energetica, ogni programma di
lavaggio e funzione di cui il modello è dotato è studiato per
mantenere consumi bassi e corretti, senza tralasciare particolari
importanti come una igiene perfetta che può essere raggiunta grazie
a speciali funzioni di cui sono dotate le lavastoviglie più moderne,
in grado di eliminare gran parte di germi e batteri.
Grazie
infine ai programmi eco, i cicli personalizzabili e i getti d'acqua
precisi e dai consumi regolari, potrai avere a tua disposizione un
elettrodomestico professionale che unisca funzionalità e risparmio
energetico, per poter rispondere ad ogni tua esigenza pratica o di
design nel pieno rispetto dell'ambiente.
Quando
si decide di installare un impianto di irrigazione automatico si
vuole trovare una soluzione efficace e funzionale per prendersi cura
del proprio angolo di verde senza troppe preoccupazioni di
tempistiche e consumi, permettendoci anche di allontanarci, ad
esempio per una vacanza, senza rischiare di trovare al proprio
ritorno piante secche e bruciate dal sole.
L'impianto di
irrigazione automatico necessita di una buona progettazione alla
base che può senz'altro verificare quali caratteristiche debba avere
per evitare che in seguito si riscontrino problemi di ristagno
d'acqua o un eccessivo drenaggio da parte del terreno, e quindi è
sempre bene informarsi a priori di quali siano le caratteristiche e
le qualità necessarie per un impianto a misura delle proprie
esigenze.
Nello scegliere la giusta tipologia di impianto,
per una reale risposta alle proprie necessità, vanno inanzitutto
considerati punti focali come il tipo di terreno che si andrà ad
irrigare e le piante presenti, ma anche da non sottovalutare è la
disponibilità idrica della zona, in quanto un punto di fondamentale
importanza risiede nel trovare la soluzione per consentire una
copertura uniforme della zona da innaffiare.
Il principio su
cui si basano i sistemi più moderni è sicuramente quello di poter
somministrare a ogni singola pianta la quantità giusta d'acqua, nel
momento giusto della giornata, e questo è sicuramente il concetto su
cui si basano gli irrigatori a goccia, in grado di far risparmiare
decisamente tempo, acqua e fatica, senza rinunciare ad
un'irrigazione ottimale.
Le
placche di comando per il wc non sono soltanto elementi funzionali
al loro scopo, ma oggigiorno si arricchiscono di caratteristiche di
qualità in termini anche di estetica, per valorizzare maggiormente
l'ambiente del bagno, con la possibilità inoltre di poterle
installare in posizioni prima non possibili, non limitando più il
loro posizionamento sulla sola parete retrostante il sanitario.
In un locale progettato ed arredato per assicurare sempre il
massimo comfort e benessere, la funzionalità e l'estetica migliorata
delle nuove placche di comando rendono il proprio bagno sempre più
rispondente ai propri bisogni e in grado di aggiungere quel tocco in
più.
Le nuove placche per wc, in più, oltre a tutte le
caratteristiche sopra presentate, sono anche prodotti con prezzi
bassi e con ampie offerte nella fascia standard, con soluzioni
pronte a siddisfare i progetti studiati fino al minimo dettaglio,
tenendo conto di diversi tipi di forme e soluzioni.
Per
ultimo, ma non per importanza, ricordiamo che queste nuove tipologie
di placche per il bagno aiutano a ridurre i consumi di acqua, non
solo grazie alla scelta del doppio pulsante, ma anche grazie a nuove
soluzioni che permettono di scegliere il volume di sciacquo
adattandolo ad ogni esigenza di utilizzo, in perfetta compatibilità
con i sistemi idraulici oggi in commercio.
Il
degrassatore, conosciuto anche con il nome di vasca di condensa dei
grassi, è uno strumento necessario per la raccolta delle acque
reflue contenenti sostanze grasse e oleose che molto spesso
provengono dalle nostre cucine, andandole a raccogliere in un
contenitore plastico che impedisce che le acque sporche vengano
scaricate.
Una volta raccolta l'acqua, questo apparecchio
svolge la sua funzione di separatore delle materie grasse dall'acqua
in cui sono confluiti, svolgendo così una funzione non solo
ecologica in quanto non permette ai grassi di raggiungere le
fognature, ma anche di manutenzione delle tubature che non dovranno
più vedersela con gli accumuli di grasso che col tempo tendono ad
indurirsi con gravi conseguenze per le tubature interessate.
In base alle esigenze e al numero di persone che si servono della
cucina, è possibile scegliere il modello delle dimensioni adatte al
proprio caso, sia che la cucina sia quella di un ristorante, o
semplicemente domestica, che in entrambi i casi vanno installati
direttamente nel sottolavello.
Alcuni modelli di degrassatori
casalinghi, inoltre, fungono anche da filtro per sostanze solide
come sabbia e materiali inerti che finirebbero a creare intoppi e
intasamenti alle tubazioni, ma grazie a semplici principi fisici
questi dispositivi sono in grado di dare maggiore vita al tuo
impianto idrico, dando una mano all'ambiente nello stesso tempo.
Installare un degrassatore è un'operazione molto semplice e che
non richiede particolari tempi d'esecuzione, ma l'importante è
collegare attentamente il tubo di scarico utilizzando le guarnizioni
speciali che assicurino la tenuta di tutte le parti di tubature
collegate.
Se
in casa sono presenti persone con capacità motorie ridotte come può
esserlo una persona anziana, la vasca da bagno rappresenta un
problema non trascurabile per via dei movimenti da compiere per
entrare ed uscire non sempre facili o possibili, che possono portare
a spiacevoli incidenti domestici, e che per questo vanno affrontati
e risolti con la giusta soluzione.
Intervenendo in base alle
esigenze specifiche del caso, è possibile trovare diverse soluzioni
a questo problema, partendo da soluzioni standard che saranno
modificate per le esigenze di chi sarà poi l'utilizzatore del bagno,
ed un classico esempio è la vasca con sportello.
Non è
necesario rinunciare all'idea di farsi un bagno piacevole nella
propria vasca, in quanto sono disponibili modelli di vasche da bagno
munite di un pratico sportello, che a volte includono anche un
sedile interno, tutto per agevolare il movimento di entrata e uscita
dalla vasca, permettendo all'utilizzatore una maggiore
autosufficienza senza alcuna rinuncia.
Ma non ci sono solo
gli sportelli d'ingresso, infatti troviamo anche accessori ed altri
elementi che possono aggiungere maggiore comfort e benessere, come
la doccia combinata, in grado quindi di svolgere senza problemi le
funzioni di vasca e di doccia, e ancora oltre troviamo sedili
motorizzati in grado di aiutare i movimenti più comuni.
La
soluzione dello sportello per vasca non è solo attuabile con vasche
moderne o realizzate per questo scopo, sono infatti possibili degli
interventi che in pochissime ore modificano la propria vasca per
renderla idonea all'installazione di uno sportello che assicurerà
non solo l'autosufficienza, ma anche la tenuta stagna necessaria.
Questo genere di interventi non richiedono spese onerose o
lunghi lavori, sono infatti opere che si svolgono con rapidità e che
assicurano risultati certi per lungo tempo, senza dover ricorrere a
continui interventi di manutenzione.
Anche
nei punti dove lo spazio è irregolare, o fuori misura, è possibile
installare con successo un piatto doccia che permetta una
personalizzazione al centimetro di un'area del bagno che deve
abbinare sempre con successo sicurezza, praticità e comfort, senza
alcuna rinuncia, grazie all'utilizzo di materiali che assicurano un
risultato finale eccellente.
Unendo la ricerca della
soluzione più adatta alle qualità dei materiali usati è così
possibile adattare qualsiasi spazio, anche curvo e irregolare,
all'installazione di un piatto doccia in modo semplice e veloce.
Anche elementi architettonici come travi o colonne, che
avrebbero impedito l'installazione di un piatto doccia, oggigiorno
non rappresentano più un ostacolo all'installazione di un piatto
doccia ai fini della sua applicazione.
In più, questi
materiali innovativi con i quali vengono realizzati i piatti doccia,
garantiscono qualità antigraffio e resistenza all'abrazione così
come un'ottima superficie antiscivolo, ma non solo, la qualità di
questi materiali è così alta da impedire il proliferamento di agenti
patogeni, ed essendo inoltre completamente atossici, sfavoriscono il
proliferare dei batteri.
Molto
spesso accade che nel progettare l'arredamento di una cucina si
debba farlo quando ormai sono stati già realizzati gli scarichi e le
prese elettriche, andando quindi a doversi adattare ad un ambiente
già definito da un posizionamento di questi elementi senza un
progetto preciso di come l'impianto dovrà integrarsi con esso.
La procedura più utile da adottare, invece, è quella di
progettare nello stesso tempo sia l'arredo della cucina che la
distribuzione degli impianti, e fra gli elementi che hanno di certo
una rilevanza centrale, sicuramente troviamo il lavello e la sua
posizione che sarà il punto da cui poter preferibilmente far partire
le tubature di carico e scarico del nostro impianto idrico.
Ma per definire appieno la dispozione dell'impianto idraulico non
basta certo la posizione del lavello, ci sono infatti degli
elettrodomestici che come il lavandino stesso hanno bisogno di
collegamenti per il carico e lo scarico dell'acqua per poter
lavorare correttamente.
Predisporre quindi gli attacchi per
eventuali lavastoviglie riuscirà di certo a rendere più funzionale
l'ambiente senza ricorrere a soluzioni temporanee, operando sia per
installare lo scarico a parete, sia nel caso debba essere utilizzato
il vuoto sanitario, ovvero lo spazio fra la parete e il mobile da
cucina, spazio che spesso molti progettisti lasciano libero proprio
per esigenze di questo genere.
Altro componente importante a
cui prestare particolare attenzione in fase di progettazione è il
frigorifero, che, se previsto con fornitura a dispenser di ghiaccio
o acqua, necessiterà anch'egli a sua volta di rubinetti di carico e
scarico dell'acqua.
Per
quanti cercano una soluzione diversa dall'Inox o dalle pietre
naturali per i materiali di cui deve essere composto il proprio
lavello della cucina, sono disponibili sul mercato dei lavelli di
ultima generazione non solo belli esteticamente, ma anche pratici da
utilizzare e da pulire.
La manutenzione di questi modelli
infatti, è molto più semplice della manutenzione dell'inox che
invece risulta molto difficile da gestire e mantenere sempre al
meglio, mentre questi nuovi materiali sono dotati anche di proprietà
antibatteriche, criterio che assume sempre più importanza.
Unendo le proprietà di materiali sempre più innovativi e
rivoluzionari, questi nuovi modelli sono resistenti agli urti, ai
tagli e alle sostanze più aggressive, e in più sono assolutamente
ecosostenibili e igienici, essendo realizzati nel pieno rispetto
dell'ambiente e dell'uomo, mantenendo ogni caratteristica di pregio
per tutta la loro durata.
Inoltre, alcuni modelli di questi
lavelli innovativi sono realizzati con materiali autopulenti che
interagiscono con gli odori e le sostanze presenti in cucinam
andando a distruggerne gli odori proprio come la funzione di alcune
piante d'ambiente.
Per
poter accedere ai bonus di detrazione fiscale attivi per alcune
tipologie di lavori per il bagno, è innanzitutto necessario che la
destinazione d'uso dell'ambiente sia di tipo residenziale, e, in
più, che la tipologia d'intervento nella quale vengono classificati
gli interventi necessari sia di quelle incluse negli sgravi, ovvero
gli interventi di ristrutturazione straordinaria.
Ad esempio,
gli interventi classificati come di "manutenzione ordinaria", ovvero
quegli interventi che si limitano a sostituire semplici elementi
come piastrelle o rubinetterie, o come il semplice rimpiazzo dei
sanitari, non beneficiano di alcuno sgravo per lavoro eseguito nelle
singole abitazioni, ma solo in bagni di zone comuni di un edificio.
Per poter rientrare appieno nella categoria beneficiante delle
detrazioni fiscali, allora è necessario effettuare una serie di
lavori che interessino anche l'impianto idrico, sanitario o
elettrico dell'ambiente, e in questo modo sarà possibile far
ricadere i lavori necessari come di manutenzione straordinaria,
permettendo di rientrare a pieno titolo nella detrazione fiscale.
Quindi, per un eventuale intervento di restauro e risanamento
necessario dell'ambiente del bagno, si potrà non solo beneficiare
della detrazioneper gli interventi straordinari in se, ma per tutti
gli interventi correlati come piastrelle o sanitari nel caso di
rifacimento di parte dell'impianto sanitario.
Infine, grazie
anche a benefici detraibili dalle spese come il bonus mobili e
altri, si potranno detrarre parti della spesa anche per la
realizzazione di un bagno nuovo da ricavare all'interno del volume
esistente della casa, in cui tutte le opere necessarie saranno
agevolabili.
Quando
è necessario modificare la distribuzione degli spazi interni di una
abitazione di proprietà, i motivi possono essere molteplici, ma la
riorganizzazione degli spazi dati dalla necessità di creare un nuovo
vano, molto spesso un nuovo bagno, è necessaria per soddisfare le
esigenze quotidiane dei residenti, come ad esempio il desiderio di
avere il bagno in camera.
Per poter realizzare un nuovo
bagno, è necessario conoscere e approfondire quelle che possono
essere le problematiche legate ad aspetti tecnici e burocratici
della casa, compiendo magari verifiche sull'integrità della colonna
di scarico, ad esempio, o ancora come l'essere parte di un
condominio o meno, dove per realizzare una finestra sulla facciata
condominiale, sarà necessario richiedere l'autorizzazione del
condominio, e organizzare i lavori in modo tale da ridurre al minimo
i disagi ai vicini.
Dopo aver valutato le caratteristiche
tecniche e burocratiche necessarie richieste, allora sarà possibile,
dopo una richiesta documentata alle autorità comunali competenti,
far partire i lavori precedentemente studiati, in maniera tale da
chiuderli velocemente e senza arrecare disturbi e disagi a possibili
condomini.
Le soluzioni ovviamente variano di caso in caso,
soprattutto perchè a seconda della collocazione della colonna di
scarico, e a seconda dei metri quadrati disponibili, si potrà
intervenire con diverse scelte per risultati differenti in base alle
richieste espresse, utilizzando tecniche più o meno invasive, come
ad esempio la necessità o meno di lavori per garantire una pendenza
sufficiente allo scarico per non dover utilizzare pompe che
risolvano meccanicamente il problema.
Attualmente
in commercio esistono tre principali categorie di sanitario per il
nostro bagno, ognuna delle quali con i suoi pregi e i suoi difetti,
adatti ognuno a diverse tipologie di ambienti e con lavori di
installazione diversi a seconda del modello scelto.
Le
tipologie standard sono quindi i sanitari a pavimento, i sanitari a
parete e i sanitari sospesi, e fra le tre, il modello più diffuso è
certamente il primo, che ha lo scarico installato, appunto, al
pavimento e ha la cassetta dell'acqua che può essere
indipendentemente murata o posta in alto, o ancora installata "a
zaino" appena sopra il vaso, cosa che ne rende facile l'accesso per
eventuali verifiche.
Fra gli svantaggi di questo modello c'è
sicuramente l'ingombro che questi possono creare, sopratutto quando
la cassetta è stata installata a zaino, e rende inoltre le pulizie
intorno a questi più difficoltose, ma la sua semplice installazione,
che prevede il fissaggio del sanitario con tasselli direttamente al
pavimento, distribuisce facilmente il peso senza alcun problema.
Troviamo poi i sanitari a parete, chiamati anche "a filo muro",
che non lasciano spazi fra questi e la parete, avendo quindi la
possibilità di avete lo scarico montato indifferentemente alla
parete o al pavimento.
Sicuramente più efficaci dal punto di
vista estetico, questa loro peculiarità di essere a filo della
parete rende più agevoli le operazioni di pulizia, con un ingombro
minore rispetto al modello a pavimento, ma che di controparte,
richiede una installazione eseguita a regola d'arte per non
rischiare di creare spazi fra la parete e il sanitario.
Nella
realizzazione di un impianto idrico o di un impianto termico nella
propria abitazione, una particolare importanza va data alla scelta
dei materiali che ne costituiranno le varie parti e diramazioni,
poiché, essendo questi divisi in due grandi famiglie, ovvero quella
di natura metallica e quella invece plastica, hanno utilizzi e
finalità molto diverse fra loro.
I materiali metallici
utilizzati più spesso sono la ghisa, il rame e l'acciaio, mentre i
materiali plastici che troviamo in uso in questo campo sono il PVC,
il polietilene e il polipropilene, e ognuno di questi materiali è
caratterizzato da diversi sottotipi che ne assicurano migliori
caratteristiche per compiti specifici.
Un esempio classico di
derivati sono le tubazioni in multistrato, che attualmente sono
molto diffuse grazie alle loro caratteristiche di resistenza alle
sollecitazioni meccaniche e termiche, che garantiscono inoltre una
flessibilità e una leggerezza maggiore di molti altri tubi
realizzati con altri materiali, che rende più agevoli i lavori
eseguiti.
Genericamente, per la realizzazione di nuovi
impianti termici ed idrici, per motivi di costo legati al
reperimento dei materiali, alla loro funzionalità e al loro peso, si
è orientati ad utilizzare materiali provenienti dalla famiglia di
origine plastica, mentre fino all'inizio della seconda metà del
secolo scorso, erano preferiti ghisa e piombo, poi successivamente
sostituiti da rame, e, nei casi di maggiore disponibilità economica,
dall'acciaio.
Oggigiorno le più innovative tubazioni in
plastica possono sostituire egregiamente e senza alcun problema le
vecchie giunzioni in ghisa, che avevano bisogno di essere avvitate
con interposte strisce di materiali sigillanti o teflon, e inoltre
le tecniche con le quali vengono realizzati garantiscono risultati
certi per molti anni a venire.
Per quanto riguarda invece i
materiali metallici, come il rame, vengono più spesso usati per
tubazioni di riscaldamento per via della sua malleabilità e
soprattutto per la sua caratteristica battericida, che diminuisce di
molto la formazione di colonie batteriche nelle tubazioni, in più,
essendo il rame un ottimo conduttore termico, è tra i maggiori
materiali usati per la realizzazione di questi impianti.
Conoscere le caratteristiche che può offrire una tubazione in pvc,
maggiormente indicato per impianti di scarico piuttosto che per
tratti soggetti a forti pressioni, impedisce di commettere errori di
progettazione che possono causare disguidi e malfunzionamenti anche
gravi, e per assicurare il giusto comfort abitativo alla propria
abitazione.
Molto
spesso il bagno è soggetto ad una lunga serie di interventi e
lavori, soprattutto a causa della presenza degli impianti, e per
effettuare opere di manutenzione straordinaria o ordinaria è spesso
necessario avviare più opere contemporaneamente che coinvolgano più
professionisti come idraulico, piastrellista, muratore ed
elettricista, fattore che fa aumentare le spese, ma non solo,
infatti più a lungo durano questi interventi, maggiore è il disagio
creato a chi abita la casa.
Oggi però è possibile rinnovare
il proprio bagno, non necessariamente per il rinnovo degli impianti,
ma anche soltanto per dare un nuovo aspetto a questo, grazie a degli
speciali moduli componibili presenti sul mercato, che permettono in
breve tempo di installare ad esempio nuovi sanitari senza effettuare
alcun intervento murario sfruttando appieno gli allacci idraulici
esistenti.
Questo genere di lavoro non richiede molti sforzi
e permette un rinnovamento rapido e semplice del proprio ambiente
bagno realizzandolo senza perdere diverse giornate lavorative,
questo grazie alla progettazione dietro questi moduli, creati con la
possibilità di conferire all'ambiente il design e la linea che si
preferiscono.
Inoltre questi moduli sono realizzati con
materiali igienici e di qualità, come l'alluminio e il vetro
temperato, e sono dotati in più di diversi accessori che lo rendono
un vero e proprio arredo per il bagno, che permettono senza problemi
di installare modelli di sanitari a pavimento o sospesi
indifferentemente.
Assicurare un efficace ricambio d'aria al bagno con i giusti sistemi, è una
necessità essenziale per questo tipo di ambienti dove la qualità
dell'aria è meno salubre.
La possibile presenza di cattivi odori
nel bagno è legata ovviamente all'uso a cui è preposto l'ambiente,
dove l'accumulo di questi sgradevoli odori nasconde la presenza di
batteri nell'aria.
Poter garantire la corretta qualità
dell'aria nei locali bagno significa trovare il modo più corretto in
cui arieggiare adeguatamente l'ambiente in modo costante e
bilanciato.
Ci sono diverse norme che regolamentano l'igiene
in edilizia, molte delle quali di tipo locale, mentre a livello
nazionale sono presenti principalmente regole generali per tutti,
come la necessità in un bagno di avere un'apertura verso l'esterno
per il ricambio dell'aria o dotata di aspirazione meccanica, i
regolamenti locali invece sono spesso approfondimenti atti a poter
rilasciare i necessari certificati di agibilità.
Quando non è
possibile ricavare una finestra nell'ambiente bagno, i sistemi di
ventilazione forzata ci aiutano a gestire con efficacia il ricambio
dell'aria in ambienti dove sarebbe altrimenti impossibile,
installandoli direttamente su una parete tra il bagno e lo spazio
esterno, o collegato mediante brevi tratti di tubazione, a seconda
delle caratteristiche dell'abitazione e dell'impianto scelto.
Finalmente i migliori idraulici professionisti di Firenze e di tutta la provincia a tua completa disposizione per risolvere i tuoi problemi.
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